Autorizzazione allo scarico sul suolo o in corpo idrico superficiale, di acque reflue domestiche per edifici isolati
La domanda va presentata esclusivamente per via telematica tramite il portale https://www.impresainungiorno.gov.it/ quando l’edificio non è servito dalla fognatura comunale.
L'istanza si genera all'interno del portale e si sviluppa attraverso una compilazione guidata.
La domanda dovrà essere adeguata a quanto previsto dalla vigente normativa nazionale, regionale e comunale in materia di acque e scarichi, particolare riferimento agli art. 21 e 22 delle Norme tecniche di attuazione del Piano Regionale di Tutela delle Acque, nonché quanto indicato nel Regolamento del servizio fognatura e depurazione nell’ A.T.O. Veronese.
Tra le varie informazioni, e oltre agli allegati richiesti dal portale di cui sopra, sarà necessario:
- indicare i dati catastali del fabbricato e la fonte di approvigionamento dell’acqua (con copia bolletta o contratto d’allaccio se disponibile, nonché eventuale autorizzazione del pozzo;
- verificare il dimensionamento corretto della fognatura facendo riferimento al criterio degli abitanti equivalenti, sulla base del quale implementare un sistema corrispondente a quanto indicato nelle Norme tecniche di attuazione del Piano Regionale di Tutela delle Acque;
- presentare un elaborato tecnico schematico in duplice copia, firmato da tecnico abilitato, riportante estratto di P.R.G. e planimetria catastale con indicazione dell’ubicazione dello stabile, piante e sezioni in scala adeguata indicanti le canalizzazioni esterne al fabbricato distinte a seconda della natura delle acque convogliate (nero per le acque reflue – blu per le acque meteoriche), con indicati i punti esatti di posizionamento di tutti i manufatti (pozzetti di ispezione e di prelievo campioni - degrassatori - vasche imhoff – rete di sub irrigazione ecc.) dell’impianto di smaltimento;
- presentare una relazione tecnica dell’impianto con asseverazione da parte del tecnico abilitato, indicante fra le altre il numero di abitazioni da cui è costituito il fabbricato, la costituzione del nucleo famigliare che abita il fabbricato di cui alla richiesta, le modalità di dispersione nel suolo delle acque depurate e di quelle meteoriche, la distanza tra l’impianto di dispersione ed un qualunque pozzo pubblico ad uso potabile, nonché la distanza minima tra l’impianto di dispersione ed un qualunque pozzo privato.